L’Associazione Auto Moto Storiche Gubbio Motori nasce dalla passione di alcuni amici per le macchine e moto d'epoca che nel 1988 decidono di cambiare lo spirito degli incontri, non più delle gite a bordo di vecchie signore della strada fra amici, ma delle manifestazioni a più ampio respiro che coinvolgono appassionati del settore.

Nel 1990, visto il crescente interesse creatosi, il gruppo di amici decide di costruire ufficialmente con proprio statuto l'Associazione Gubbio Motori che inizialmente contava circa 70 soci.

Nel 1995 cambia sede e dalla zona industriale di Padule, immediata periferia eugubina, si trasferisce in Piazza Quaranta Martiri all'ingresso della città, rendendo così più comodo ed agevole il suo Ufficio ed i servizi per i soci.

Nel 1999 avvia una collaborazione con il Registro Italiano Fiat che terminerà poi nel 2001, nel corso della quale vengono realizzate varie manifestazioni di particolare pregio nonché mostre statiche di auto e moto d'epoca. Proprio in questo ultimo contesto, nell'anno 2000 viene organizzato un primo seminario di educazione e sicurezza stradale rivolto agli studenti delle scuole medie inferiori e superiori del comprensorio eugubino, con lezioni a cura della Polizia di Stato, ovvero personale della Sezione Polizia Stradale di Perugia e medici della Questura del capoluogo. Gli argomenti trattati di particolare attualità tutti rivolti ad infrenare il fenomeno delle cosiddette stragi del sabato sera, sono stati riproposti nelle successive edizioni fino all'anno 2003,sempre con grande partecipazione.

In questo anno la Gubbio Motori raggiunge un particolare traguardo, nel novembre ottiene la federazione all'Automotoclub Storico Italiano, prestigioso riconoscimento per l'attività svolta e l'impegno profuso nel corso degli anni. Si segnala da ultimo la premiazione con la "Manovella d'Oro" della manifestazione "Sulla via degli Etruschi" svoltasi nel 2005, per la quale si desidera ringraziare tutte le persone che hanno collaborato per la sua realizzazione.
 

La passione per il motorismo storico continua . . . . . .